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“A Beautiful Day – You Were Never Really Here”, un film di Lynne Ramsay, la recensione

A Beautiful Day – You Were Never Really Here (You Were Never Really Here, GB, 2017) di Lynne Ramsay con Joaquin Phoenix, Ekaterina Samsonov, Alessandro Nivola, Alex Manette, John Doman, Judith Roberts

Sceneggiatura di Lynne Ramsay, dal romanzo “Non sei mai stato qui” di Jonathan Ames (ed. Baldini & Castoldi)

Drammatico, 1h 35′, Europictures, in uscita il 1 maggio 2018

Voto: 7 su 10

Penetranti, lancinanti, violente le sequenze scorrono sullo schermo rapidamente, senza concedere tregua. Il battito cardiaco aumenta insieme al senso di profonda angoscia che spinge ad alzarsi ed abbandonare la sala cinematografica anche se, allo stesso tempo, si avverte la necessità di restare e vedere fino in fondo A beautiful day. L’ultima, controversa, pellicola della cineasta Lynne Ramsay farebbe, probabilmente, tentennare anche gli animi più forgiati ed abituati alle immagini crude e implacabili ma, per quanto disturbante, semina un turbamento che non lascia indifferenti.

“Selma – La strada per la libertà”, grandi emozioni per la lotta di King

Selma – La strada per la libertà (Selma, GB, 2014) di Ava DuVernay con David Oyelowo, Tom Wilkinson, Tim Roth, Cuba Gooding jr, Alessandro Nivola, Carmen Ejogo, Lorraine Toussaint, Ophra Winfrey, Giovanni Ribisi, Martin Sheen, Tessa Thompson, Dylan Baker, Jeremy Strong, Common

Sceneggiatura di Paul Webb

Biografico, 2h 07′, Notorious Pictures, in uscita il 12 febbraio 2015

Voto: 9 su 10

Dopo una gestazione lunga quasi otto anni, arriva nelle sale Selma – La strada per la libertà, la storia intensa ed edificante della lotta per i diritti civili del popolo afroamericano, guidata dal leader Martin Luther King. Il film racconta uno spazio temporale che va dal 1964, anno in cui King vinse il Premio Nobel per la Pace, fino all’agosto del 1965, quando il Presidente Johnson dopo un toccante discorso al Congresso, firma lo storico Voting Rights Act: la legge che concesse agli afroamericani il diritto di voto. Nell’arco di questi due anni una serie di eventi drammatici, come l’attentato in una chiesa dell’Alabama dove quattro ragazzine di colore persero la vita, accelerarono un processo che aveva avuto inizio dal celebre discorso “I have a dream”, tenuto a Washington qualche anno prima, con cui King aveva iniziato a dare voce a chi voce non aveva.

“Devil’s Knot”: brutta sceneggiatura per il film di Egoyan

Devil’s Knot – Fino a prova contraria (Devil’s Knot, USA 2013) di Atom Egoyan con Reese Witherspoon, Colin Firth, Alessandro Nivola, Kevin Durand, Mireille Enos, Bruce Greenwood, Amy Ryan, Stephen Moyer, Elias Koteas, Matt Letscher, Martin Henderson, Collette Wolfe

Sceneggiatura di Paul Harris Boardman, Scott Derrickson

Drammatico, 1h e 51’, Distribuzione Notorious Pictures, nelle sale dall’8 maggio 2014

Voto: 4 su 10

“Tratto da una storia vera”. Un’epigrafe che spesso funge da epitaffio per la storia: nel senso che l’ammazza. Come se bastasse questo per rendere interessante la narrazione: occorre ben altro per tenere inchiodato lo spettatore alla poltrona.
Devil’s Knot, probabilmente, non è stato ben pensato, a monte, come “film di genere”: non è un Legal, perché le scene ambientate in tribunale non sono scritte come tali e il protagonista non è un avvocato. Non è un Crime, né tanto meno un Thriller. Si potrebbe cercare di definirlo come un film drammatico, rimanendo sempre molto approssimativi e rischiando di sbagliare anche questo tentativo di identificazione.

“American Hustle”, un colpo da maestri, regia e cast spettacolari

American Hustle – L’apparenza inganna (American Hustle, Usa, 2013) di David O. Russell, con Christian Bale, Amy Adams, Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Jeremy Renner, Robert De Niro, Alessandro Nivola, Jack Huston, Colleen Camp, Louis C.K., Michael Peña, Shea Whigham

Sceneggiatura di David O. Russell, Eric Singer

Commedia, 2h 15′, Eagle Pictures, in uscita il 1 gennaio 2014

Voto D’Errico: 9 su 10

Voto Ozza: 8 su 10

Che il nome di David O. Russell fosse da annotare accuratamente era chiaro sin dai tempi del trascurato Amori e disastri, imprevedibile road-love story con cast cult (Ben Stiller, Patricia Arquette, Lily Tomlin e Alan Alda). Poi vennero un bellico venato di cinica commedia nera, l’ottimo Three Kings con George Clooney, e lo strambo I heart Huckabees, anche qui con uno stuolo di attori da fare invidia al miglior blockbuster.