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“Dogman”, un film di Matteo Garrone, la recensione

Dogman (id, Italia/Francia, 2018) di Matteo Garrone con Marcello Fonte, Edoardo Pesce, Nunzia Schiano, Adamo Dionisi, Francesco Acquaroli, Alida Baldari Calabria, Gianluca Gobbi

Soggetto e sceneggiatura di Ugo Chiti, Massimo Gaudioso, Matteo Garrone.

Drammatico, 1h 42’, Archimede e La Pacte con Rai Cinema/01 Distribution, in uscita il 17 maggio 2018

Voto: 8 su 10

L’ultima fatica cinematografica di Matteo Garrone, Dogman, è, come il precedente Il racconto dei racconti, una favola oscura, che prende stavolta spunto da un fatto di cronaca nera avvenuto a metà degli anni ’80, per raccontare una storia di solitudine e di umano degrado, narrando il susseguirsi di avvenimenti che porteranno il mite Marcello a tramutarsi da vittima in carnefice, percorso narrativo già esperito  da Garrone ne L’imbalsamatore, nel quale l’orco di turno – allora il personaggio interpretato da Ernesto Mahieux – veniva vinto e brutalmente sopraffatto dal suo ingrato pupillo.

“Suburra”, la capitale nera di Sollima in un thriller di grande impatto

Suburra (Italia/Francia, 2015) di Stefano Sollima con Pierfrancesco Favino, Alessandro Borghi, Elio Germano, Claudio Amendola, Greta Scarano, Giulia Elettra Gorietti, Adamo Dionisi, Giacomo Ferrara, Antonello Fassari, Jean-Hugues Anglade

Sceneggiatura di Sandro Petraglia, Stefano Rulli, Giancarlo De Cataldo, Carlo Bonini, dal romanzo omonimo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini (ed. Einaudi)

Thriller, 2h 10′, 01 Distribution, in uscita il 14 ottobre 2015

Voto D’Errico: 7½ su 10

Voto Ozza: 8 su 10

Apocalisse romana in sette giorni: il papa vuole dimettersi; un politico corrotto (Favino) deve truccare un appalto per una grande speculazione edilizia e si mette nei guai dopo una notte di sesso e droga; un Pr smidollato (Germano) eredita i debiti paterni e viene perseguitato dal capoclan (Dionisi) di una pericolosa famiglia di zingari; una escort (Gorietti) conosce troppi segreti; il capo della criminalità di Ostia (Borghi) vuole trasformare il litorale romano in una nuova Las Vegas e la sua ragazza tossica (Scarano) gli protegge le spalle; un temutissimo reduce della Banda della Magliana (Amendola) sorveglia la malavita della capitale in vista di qualcosa di grosso; cade il governo al potere. E piove su Roma, scoppiano i tombini, il male è ovunque.