RomaFF9: “The Road Within” di Gren Wells, sezione Alice nella città

The Road Within (id, Usa, 2014) di Gren Wells con Robert Sheehan, Zoe Kravitz, Dev Patel, Kyra Sedgwick, Robert Patrick

Sceneggiatura di Gren Wells

Commedia, 1h 40′

Voto: 6½ su 10

Romanzo di formazione classico in formato road movie borderline, The Road Within è diretto dalla sceneggiatrice Gren Wells, con un passato nel mondo della moda e già autrice del dimenticabile Il mio angolo di Paradiso, un cancer movie strappalacrime con Kate Hudson. Per questo suo secondo copione per il grande schermo, la Wells torna a parlare di malattia ma dalla parte degli adolescenti. Il film è la storia di Vincent (Sheehan), un ragazzo affetto dalla sindrome di Tourette, a cui da poco è morta la madre, forse suicida. Mandato dal padre (Patrick) in una clinica per disagiati gestita dalla dottoressa Mia Rose (Sedgwick), Vincent incontra Marie (Kazan), una giovane anoressica, e Alex (Patel), suo compagno di stanza che soffre di disturbi ossessivi compulsivi. I tre decideranno di scappare, senza un piano prestabilito, col solo obiettivo di andare a vedere l’oceano. Sarà un viaggio in cui impareranno a conoscersi e ad accettarsi, prima di tutto con sé stessi.

Il messaggio è di accoglienza e integrazione senza risultare inutilmente pedante. In più, The Road Within è un raro caso di commedia indipendente americana che riesce a non banalizzare sindromi complesse a solo scopo drammaturgico. I disagi dei tre protagonisti vengono indagati con felice intimismo, ma al contempo sdrammatizzati con un piacevole senso dell’umorismo. Si prestano in modo davvero convincente alle nevrosi i giovani Robert Sheehan (star del serial tv Misfits), Zoe Kravitz (figlia della rockstar Lenny Ktavitz e di Lisa Bonet) e Dev Patel (il protagonista del pluripremiato The Millionaire). Se la scrittura regge bene il dramedy, delude invece la regia, piuttosto piatta e senza particolari ingegni. E stupisce che la Wells sia stata inserita nell’elenco della rivista Variety dei dieci registi da tenere d’occhio nel 2014. Ad ogni modo, staremo a vedere fiduciosi.

Giuseppe D’Errico

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