
Goldstone (id, Australia, 2016) di Ivan Sen con Aaron Pedersen, Alex Russell, Jacki Weaver, Cheng Pei-Pei, David Wenham
Sceneggiatura di Ivan Sen
Drammatico, 1h 50′
Voto: 6½ su 10
Goldstone è un interessante crime movie, venato di una profonda malinconia, che il regista Ivan Sen struttura come un viaggio con cui attraversa, contemporaneamente, le desolate lande australiane e le esistenze intrise di intima solitudine dei protagonisti. Il film è stato concepito come un sequel del precedente Mystery Road, girato nel 2013, di cui ritroviamo il detective Jay Swan (Aaron Pedersen), qui inviato nella piccola cittadina di Goldstone per investigare sulla scomparsa di una giovane donna.
Il territorio sul quale si troverà ad operare è al centro di una estenuante contesa tra gli aborigeni e il titolare della locale miniera, che continua indisturbato a deturpare l’ambiente con l’appoggio del sindaco Maureen (una deliziosamente inquietante Jacki Weaver). In una comunità fortemente ostile, Swan dovrà conquistare la fiducia del mite poliziotto Josh (Alex Russell), che scuoterà dal torpore e dall’assuefazione alla realtà che lo circonda, risvegliando in lui un, apparentemente, dimenticato senso del dovere. Ad un’iniziale reciproca diffidenza, subentrerà un’indagine sinergica che rivelerà un meccanismo ben architettato, impregnato di crimine e corruzione.
Con un occhio alla causa dei nativi australiani e l’altro a temi efferati di grande attualità, Sen (aborigeno egli stesso) rilegge in una nuova chiave il genere western, dandogli, tuttavia, un ritmo narrativo dai tempi dilatati, come se fosse un riflesso degli spazi immensi e brulli che fanno da cornice, dove lo sguardo non riesce ad individuare l’orizzonte. Quasi una metafora dell’impossibilità ad una via di fuga, prigionieri di un sistema al quale nessuno sembra avere la forza di ribellarsi. Non soltanto regista ma anche sceneggiatore, direttore della fotografia ed autore delle musiche, Sen trova nel suo attore feticcio Pedersen un interprete assai convincente, capace di recitare per tutta la durata della pellicola con lo sguardo costantemente velato di lacrime, dovute allo strazio, impossibile per Jay da sopire, causato dalla perdita della figlia adolescente. Nonostante la trama narrativa presenti qualche sfilacciatura, Goldstone è una godibile celebrazione della fermezza nella ricerca della giustizia, e della maestosità della natura, di cui l’uomo dovrebbe limitarsi ad essere un attento e rispettoso ospite.
Lidia Cascavilla
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