RomaFF10. Selezione Ufficiale: “The Walk” di Robert Zemeckis

The Walk (id, Usa, 2015) di Robert Zemeckis con Joseph Gordon-Levitt, Ben Kingsley, Charlotte Le Bon, James Badge Dale, Ben Schwartz, Steve Valentine

Sceneggiatura di Christopher Browne e Robert Zemeckis

Biografico, 2h 03′, Warner Bros. Entertainment Italia, in uscita il 22 ottobre 2015

Voto: 8 su 10

Il 6 agosto del 1974, un funambolo francese vestito di nero camminò su una corda sospesa nell’aria che si stendeva tra le due Torri Gemelle del World Trade Center di New York. Il suo nome è Philippe Petit e The Walk è la storia di quest’impresa assolutamente incredibile, folle e irripetibile. E se il cinema è ancora la fabbrica dei sogni, non c’è avventura più bella di questa per ricordarcelo ancora una volta. Dirige il regista che, forse, più di ogni altro, ha contribuito ad alimentare le fantasie cinematografiche dell’era contemporanea, con film entrati nel mito come Ritorno al futuro, Chi ha incastrato Roger Rabbit?, La morte ti fa bella e Forrest Gump.

imagesRobert Zemeckis, finalmente abbandonata la passione per i film in motion capture, torna a ridare onore a una carriera geniale con un film che è un inno alla pervicacia sognatrice che è, si spera, in ognuno di noi. Lo fa attraverso il racconto in prima persona di un protagonista che non è di questo mondo, privo di istinto di sopravvivenza, ma energico quanto un esplosivo da guerra e vivo solo quando sostenuto da un filo a mezz’aria. Lo interpreta con meravigliosa nonchalance un perfetto Joseph Gordon-Levitt.

Ma The Walk, oltre a essere un elettrizzante caper movie (l’esibizione artistica più sovversiva del secolo scorso era anche stata messa in atto illegalmente!) che culmina in un finale mozzafiato e in equilibrio impossibile sullo skyline newyorkese, è anche la rievocazione struggente di un pezzo di America che il terrorismo ha distrutto. Per Petit, quella passeggiata tra le nuvole diede un’anima alle due torri; Zemeckis, con la potenza che solo il cinema può avere, le ha riportate alla luce, convalidando il biglietto per poterle visitare ancora e ancora, per sempre. Grandi emozioni e nervi saldi, chi soffre di vertigini è avvisato.

Giuseppe D’Errico

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