“Rio 2 – Missione Amazzonia”, esplosione di luci, colori e tanta musica

Rio 2 – Missione Amazzonia (Rio 2, Usa, 2014) di Carlos Saldanha, con le voci di (nella versione originale) Anne Hathaway, Jesse Eisenberg, Leslie Mann, Jemaine Clement, George Lopez, Jamie Foxx, Will.I.Am, Rodrigo Santoro, Jake T. Austin, Andy Garcia, Bruno Mars, Tracy Morgan, Kristin Chenoweth, (nella versione italiana) Pino Insegno, Fabio De Luigi, Mario Biondi, Massimo Lopez, Domitilla D’Amico, Monica Ward

Sceneggiatura di Carlos Saldanha

Animazione, 1h 41′, 20th Century Fox Italia, in uscita il 17 aprile 2014

Voto: 8 su 10

Blu e Gioiel vivono a Rio De Janeiro insieme ai tre figlioletti, quando scoprono che nel cuore della foresta Amazzonica ci sono altri esemplari della loro specie che credevano estinta. L’intera famiglia decide di partire, accompagnata da uno stormo di amici, per un viaggio alla ricerca delle loro origini. rio-2-missione-amazzonia-teaser-character-poster-italia-5_midArmato di marsupio e GPS, il “domestico” Blu sarà quello che faticherà di più nell’adattarsi alla vita selvaggia del mondo animale. Inoltre, dovrà affrontare “Papone” e Roberto “Betto”, rispettivamente padre e presumibilmente ex fiamma di Gioiel. Come se non bastasse ci si mette anche Miguel, miracolosamente sopravvissuto al film precedente, con l’intento di vendicarsi di Blu.

Uno spettacolo per gli occhi, grazie a un’esplosione di luci e colori, questo Rio 2 – Missione Amazzonia, sequel del già fortunato Rio firmato Carlos Saldanha, già regista della saga de L’era glaciale, Robots, Epic e Ortone e il mondo dei Chi. Storia semplice, strettamente legata ai canoni della narrazione classica, che non dimentica un ritorno al musical – con ritmi perfettamente consoni all’ambientazione come samba e hip hop – in una colonna sonora mai fuorviante rispetto alla storia e ai suoi personaggi.

Una ricetta collaudata e di sicura riuscita, dove momenti più buffi si alternano a situazioni intime e familiari. Il film d’animazione diventa pretesto per una causa universale, al grido unanime di “salviamo la foresta!”, riducendo i colpi di scena al minimo per avviarsi verso un finale di naturale evoluzione.

Per finire, nell’anno dei mondiali, in un film d’animazione ambientato in Brasile non poteva certo mancare una partita di calcio fra pennuti, saggiamente accompagnata da ritmi musicali da cui è difficile non farsi coinvolgere. Per la serie: Brasile 2014 stiamo arrivando.

Angela Di Giacomantonio

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