Io che amo solo te (Italia, 2015) di Marco Ponti con Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti, Michele Placido, Maria Pia Calzone, Antonella Attili, Luciana Littizzetto, Eugenio Franceschini, Antonio Geraredi, Dino Abbrescia, Michele Venitucci, Eva Riccobono, Dario Bandiera, Enzo Salvi, Ivana Lotito, Angela Semerano, Alessandra Amoroso
Sceneggiatura di Marco Ponti, Luca Bianchini, Lucia Moisio, dal romanzo omonimo di Luca Biancini (ed. Mondadori)
Commedia, 1h 42′, 01 Distribution, in uscita il 22 ottobre 2015
Voto: 2 su 10
Critica distruttiva, perchè per mali estremi occorrono estremi rimedi. Film come Io che amo solo te sono l’emblema del cinema italiano ideato, scritto, prodotto e confezionato col più totale disprezzo per l’intelligenza del pubblico. Prendi un romanzo di successo, chiama un regista di ormai perse belle speranze, riunisci un cast di volti noti allo sbando, unisci il tutto con il mare della Puglia e spera che il risultato porti un sacco di gente in sala. Cosa che puntualmente accade, ma tempo il primo weekend di proiezione e il passaparola fa il suo corso. L’importante è essere rientrati nei costi di realizzazione, poco importa che il gradimento sia praticamente nullo.
Il libro di Bianchini, per quanto artificioso nel suo ingranaggio sentimentale, era una perfetta macchina cinematografica. Sullo schermo, però, la storia d’amore incrociata tra i promessi sposi (Scamarcio e Chiatti) e i rispettivi genitori (Placido e Calzone) sotto il sole di Polignano, diventa solo una parata di situazioni imbarazzanti e senza ritmo, recitate in maniera deprecabile e prive di qualunque ironia. Talmente finto e raffazzonato da non avere neppure la dignità del trash. Il peggio che il nostro cinema ha da offrire, film senza senso e senza vita, con la pecunia come unico fine. Voi che odiate solo il cinema…
Giuseppe D’Errico
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