
Doppio gioco (Shadow Dancer, GB/Irlanda/Francia, 2012) di James Marsh, con Andrea Riseborough, Clive Owen, Gillian Anderson, Aidan Gillen, Stuart Graham, Domhnall Gleeson
Sceneggiatura di Tom Bradby
Spionaggio, 1h 36’, Moviemax, in uscita il 27 giugno 2013
Voto: 6½ su 10
Nell’Irlanda sconvolta dalle sommosse repubblicane degli anni Novanta, la terrorista dell’IRA Collette (Riseborough) viene catturata dai servizi segreti britannici dopo un fallito attentato alla metropolitana di Londra. L’agente Mac (Owen) le offre un’alternativa all’arresto: offrirgli elementi sufficienti a poter individuare i nidi terroristici irlandesi, anche all’interno della sua stessa famiglia. Il patto è stretto, ma entrambi metteranno a rischio la propria vita.
Tratto da un romanzo-inchiesta del giornalista Tom Bradby, corrispondente all’epoca dei fermenti nell’Irlanda del Nord, e qui presente anche in veste di sceneggiatore, il film è una crepuscolare e umbratile spy story civile, immersa in una plumbea atmosfera di persecuzione.
Le fila del racconto sono irte di vicoli in cui è facile perdersi, ma il regista (premio Oscar nel 2008 per il documentario Man on Wire) non abbandona mai i suoi personaggi, inquadrati perfettamente nel clima di terrore che l’epoca obbligava a respirare, e l’identificazione con la pallida e sospettosa Andrea Riseborough, magnifica, è pressoché immediata.
Paga forse la stanchezza di un genere che, salvo rari casi, non è mai riuscito granché a rinnovarsi.
Giuseppe D’Errico
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