Venezia74 – Orizzonti: “Gatta Cenerentola”, un film di Rak-Cappiello-Guarnieri-Santone, la recensione

Gatta Cenerentola (id, Italia, 2017) di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone con le voci di Massimiliano Gallo, Alessandro Gassman, Maria Pia Calzone, Mariano Rigillo, Renato Carpentieri

Sceneggiatura di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone, ispirato alla favola di Giambattista Basile

Animazione, 1h 26′, Videa

Voto: 7½ su 10

Dare nuovo respiro ad una fiaba storica, marchiata indelebilmente nell’immaginario collettivo, non è impresa semplice. Riuscirci è il successo. Convince questo Gatta Cenerentola, in concorso per Orizzonti, arrivato a Venezia direttamente dal porto di Napoli.

Don Vittorio Basile, genio visionario e ricco imprenditore partenopeo, viene assassinato il giorno delle sue nozze; Mia, la figlioletta adorata viene lasciata alle cure della neo matrigna Angelica Carannante, e sarà costretta a sopravvivere nella nave costruita dal padre insieme a fantasmi e ologrammi. Dietro il progetto malavitoso c’è il Re, Salvatore Lo Giusto, trafficante di droga e di scarpe. Dopo innumerevoli soprusi e violenze da parte di matrigna e sorellastre, Cenerentola viene tratta in salvo da un Principino infiltrato, legato al suo passato.

Sono passati tre anni per il team di registi, che nel 2014 presentarono proprio a Venezia il loro primo lungometraggio L’arte della felicità. Questo nuovo lavoro, Gatta Cenerentola – tratto dalla fiaba di Giambattista Basile e liberamente ispirato anche all’opera teatrale di Roberto De Simoneè indubbiamente più maturo, sia nella struttura narrativa che nell’immagine.

Rak, Cappiello, Guarnieri e Santone ci fanno letteralmente immergere in una storia di fantasmi e ologrammi che cattura e colpisce per la complessità psicologica dei personaggi, ognuna delle quali ben strutturata. La favola dark con protagonista la piccola Mia presenta una commistione di favole: oltre a Cenerentola (con la sua indimenticabile scarpetta, che qui è veicolo per il traffico di cocaina) troviamo infatti Biancaneve e i sette nani (la scelta della sposa più giovane e bella e la caratterizzazione delle sorellastre che ricorda neanche troppo velatamente i sette nani). Ad un’animazione e un intreccio narrativo indovinati si aggiunge una meravigliosa colonna sonora e un cast di voci composto da Massimiliano Gallo, Maria Pia Calzone, Alessandro Gassman, Mariano Rigillo.

Angela Di Giacomantonio

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