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Venezia70, William Friedkin Leone d’Oro alla carriera

Il regista statunitense William Friedkin, uno dei più importanti esponenti del cinema contemporaneo, con al suo attivo capolavori indiscussi come L’esorcista, Il braccio violento della legge e il recente Killer Joe, è stato premiato con il Leone d’Oro alla carriera, a seguito della proiezione di Sorcerer – Il salario della paura (1977), in una eccellente versione restaurata.

L’autore, che oggi festeggiava anche il suo 78esimo compleanno, si è dichiarato felicissimo per la scelta del film proposto, uno dei suoi migliori e meno conosciuti (remake di Vite vendute di H. C. Cluzot), e ha raccolto minuti di applausi dal pubblico accorso per l’evento.

“L’esorcista” di William Friedkin torna in sala per il 40° anniversario dall’uscita

A 40 anni dall’uscita, il cinema torna ad essere… “POSSEDUTO”.

Il 19 giugno, esattamente 40 anni dopo l’uscita in sala del 1973, per un solo giorno nei cinema italiani la versione Director’s Cut del capolavoro del terrore diretto da William Friedkin, L’esorcista.

19 giugno 1973 – USA
Svenimenti, episodi d’isteria, panico, ambulanze. Queste le reazioni degli spettatori che escono con gli occhi sgranati dalle sale dopo aver assistito alla prima attesissima proiezione americana dell’ultimo film di William Friedkin. Hanno visto L’Esorcista, un titolo che segnerà la storia dell’horror e della paura tanto che i medici lo vieteranno sin da subito ai malati di cuore.

19 giugno 2013 – Italia
40 anni dopo L’Esorcista torna al cinema restaurato e digitalizzato nella versione Director’s Cut, con i suoi 11 minuti di scene terrificanti eliminate nell’edizione del 1973. Come reagiranno oggi gli spettatori?

“La frode”, soap opera finanziaria di lusso con un magnifico Gere

La frode (Arbitrage, Usa, 2012) di Nicholas Jarecki con Richard Gere, Susan Sarandon, Brit Marling, Tim Roth, Laetitia Casta, William Friedkin

Sceneggiatura di Nicholas Jarecki

Thriller, 1h 47’, M2 Pictures, in uscita il 14 marzo 2013

Voto: 6 su 10

Se c’è un merito (ci si passi il termine) da riconoscere alla recente crisi economica, è quello di aver portato sotto le luci cinematografiche non tanto un genere specifico, il dramma esistenziale sulle cause e le ripercussioni del tracollo, che anzi ha dato in passato frutti ben più originali (basti pensare semplicemente a perle come Paper Moon di Bogdanovich o a Non si uccidono così anche i cavalli? di Pollack) di questo melodrammatico thriller dell’esordiente Jarecki, quanto piuttosto una folta schiera di vincitori e vinti finanziari, di personaggi emblematici dell’era economica, di giganti che schiacciano i pastorelli in nome del denaro e del potere.

“Killer Joe”, un genio, due compari e un pollo fritto (anzi Fried-kin)

Killer Joe (id, 2011, Usa) di William Friedkin con Matthew McConaughey, Emile Hirsch, Juno Temple, Thomas Haden Church, Gina Gershon.

Sceneggiatura di Tracy Letts e William Friedkin, tratto dall’omonima pièce teatrale di Tracy Letts.

Noir, 1h 45’, Bolero Film. In uscita l’11 ottobre 2012.

Voto: 8½ su 10