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“Trainspotting” di Irvine Welsh, versione di Wajdi Mouawad, uno spettacolo di Sandro Mabellini, la recensione

TRAINSPOTTING
di Irvine Welsh
versione di Wajdi Mouawad

traduzione di Emanuele Aldrovandi
uno spettacolo di Sandro Mabellini
con Michele Di Giacomo, Riccardo Festa, Valentina Cardinali, Marco Bellocchio
costumi Chiara Amaltea Ciarelli
drammaturgia scenica Riccardo Festa, Michele Di Giacomo, Marco Bellocchio, Valentina Cardinali
coproduzione Viola Produzioni S.r.l. – Accademia degli Artefatti

In scena al Teatro Brancaccino di Roma dal 5 all’8 aprile

Voto: 8½ su 10

Non era facile traslare un oggetto di culto come Trainspotting in una dimensione teatrale, non tanto per la crudezza delle tematiche e neppure per il simbolismo cui sono assurti i personaggi nell’immaginario collettivo universale, ma soprattutto per come Renton e soci siano riusciti a veicolare lo sfogo disperato di un’intera generazione di contestatari verso la cauta prevedibilità piccolo borghese, dapprima attraverso le pagine del romanzo scomodo di Irvine Welsh, poi nella sua folgorante trasposizione cinematografica diretta da Danny Boyle nel 1996. L’esperimento di “traduzione scenica” di Wajdi Mouawad, per farla breve, correva il rischio di banalizzare questo nuovo urlo sociale, che trova la peggiore via di fuga dal reale nella droga, e di trasformare un manifesto del disagio giovanile nell’ennesima, didascalica propaganda contro l’abuso di stupefacenti. Oltretutto, non era da sottovalutare il possibile effetto di anacronismo dell’operazione. 

“John”, il dramma dell’elaborazione del lutto

John di Wajdi Mouawad

Regia di Giuseppe Roselli

Con Marco Lorenzi e Barbara Mazzi

Teatro dell’Orologio di Roma, fino a domenica 21 aprile.

Voto: 7½ su 10

“La catastrofe è arrivata una sera d’ottobre” in uno dei teatri più polverosi di Roma. Una frase ad effetto – figlia dello spettacolo – e una triste realtà per iniziare a raccontare John, lo spettacolo tratto dal testo di Wajdi Mouawad con la regia di Giuseppe Roselli, in scena al Teatro dell’Orologio fino a domenica 21 aprile.