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“Mune – Il guardiano della luna”, l’immagine vince sul racconto

Mune – Il guardiano della luna (Mune, le gardien de la lune, Francia, 2015) di Alexandre Heboyan e Benoit Philippon

Sceneggiatura di Benoit Philippon

Animazione, 1h 35′, Notorious Pictures, in uscita il 5 febbraio 2015

Voto: 6 su 10

Arriva al cinema in anteprima mondiale Mune – Il guardiano della luna di Alexandre Heboyan e Benoit Philippon. Un intreccio narrativo senza troppe pretese, come se ne sono visti tanti nella storia del cinema d’animazione. Luna e sole sono trascinati lungo tutto il pianeta, nell’alternanza di notte e giorno, da due “templi” di proporzioni mastodontiche e fattezze animalesche. I guardiani del sole e della luna sono ormai anziani e lasciano il posto a Sohone, destinato da sempre a diventare il guardiano del sole, e a Mune, eletto per puro caso grazie ad un antico rito mitologico. Il giovane fauno – che si occupa insieme alla sue specie di illuminare la foresta di notte – non si sente però all’altezza della situazione, e in brevissimo tempo combina un guaio, facendosi scappare la luna. Questo permette al guardiano delle tenebre di rubare il sole. A Mune e Sohone non resta che allearsi per ristabilire l’equilibrio delle cose. Con loro in questa avventura c’è Glim vivace e radiosa creatura di cera, in pericolo sia al caldo che al freddo.

RomaFF9: “La spia – A Most Wanted Man” di Anton Corbijn, sezione Gala

La spia – A most Wanted Man (A Most Wanted Man, GB/ Germania, 2014) di Anton Corbijn con Philip Seymour Hoffman, Rachel McAdams, Robin Wright, Willem Dafoe, Grigoriy Dobrygin, Nina Hoss, Daniel Brühl, Mehdi Dehbi

Sceneggiatura di Andrew Bovell, dal romanzo “Yssa il buono” di John le Carré (ed. Mondadori)

Spionaggio, 2h 01′, Notorious Pictures, in uscita il 30 ottobre 2014

Voto: 7 su 10

Trasporre un romanzo di John Le Carré sul grande schermo non è mai impresa semplice. Ci hanno provato fior di registi, da Martin Ritt (La spia che venne dal freddo del 1965 con Richard Burton) a Sidney Lumet (Chiamata per il morto, 1966) fino a George Roy Hill (La Tamburina, 1984, con Diane Keaton), Fred Schepisi (La casa Russia, 1990, con la coppia Connery-Pfeiffer) e John Boorman (Il sarto di Panama, 2000), con risultati decisamente alterni. E che dire dell’ultimo La talpa di Tomas Alfredson, a dir poco ostico? La Spia, dal best seller “Yssa il buono” del 2008, è il terzo film dell’olandese Anton Corbijn, fotografo e regista videomusicale tra i più talentuosi della nostra epoca, dopo l’imperdibile e misconosciuto Control, il biopic su Ian Curtis dei Joy Division, e il terribile scivolone con The American con George Clooney. L’adattamento è degno di nota, ma resta l’impressione che lo scrittore britannico non sia materia facilmente conciliabile col cinema.

RomaFF9: “Lo sciacallo – Nightcrawler” di Dan Gilroy, sezione Mondo Genere

Lo sciacallo – Nightcrawler (Nightcrawler, Usa, 2014) di Dan Gilroy con Jake Gyllenhaal, Rene Russo, Riz Ahmed, Bill Paxton, Kevin Rahm, Ann Cusack

Sceneggiatura di Dan Gilroy

Thriller, 1h 59′, Notorious Pictures, in uscita il 13 novembre 2014

Voto: 7 su 10

Un film come Nightcrawler di Dan Gilroy corre il rischio di rimanere prigioniero nel guado della denuncia che porta in scena, quando in realtà l’interesse primario sta nel personaggio principale, interpretato con impressionante immedesimazione da Jake Gyllenhaal, e nelle dinamiche che costui innesca all’interno di una tesi già più volte affrontata e francamente esaurita. L’attore dimagrisce di oltre dieci chili per vestire i panni di Lou Bloom, disoccupato losangeliano senza alcuna formazione professionale, figlio dell’istruzione on line, ladruncolo per necessità in attesa di trovare lavoro.

“Posh”, scontro di classe e morale ma la critica è didascalica

Posh (The Riot Club, GB, 2014) di Lone Scherfig con Max Irons, Sam Claflin, Douglas Booth, Holliday Grainger, Freddie Fox, Nathalie Dormer, Jessica Brown Findlay, Sam Reid, Tom Hollander

Sceneggiatura di Laura Wade, dalla sua pièce teatrale “Posh”

Drammatico, 1h 46′, Notorious Pictures, in uscita il 25 settembre 2014

Voto: 4½ su 10

L’università di Oxford, la più antica e rinomata istituzione professionale su suolo inglese, è da sempre patrimonio di storia e personaggi che hanno contribuito a rinsaldarne la nomea. Oxford, però, è anche territorio di giovinastri trogloditi, crudeli e viziati, provenienti dalla classe sociale più abbiente, che smaniano per entrare a far parte di una confraternita. Da questo dato di fatto è partita Laura Wade per la sua commedia teatrale “Posh” (vezzeggiativo per elegante e snob) che tanto ha scosso i palcoscenici londinesi e che trova ora una forma cinematografica con la regia della danese Lone Scherfig.

“Quel momento imbarazzante”, quando i maschi parlano di sesso

Quel momento imbarazzante (That Awkward Moment, Usa, 2013) di Tom Gormican con Zac Efron, Miles Teller, Michael B. Jordan, Imogen Poots, Mackenzie Davis, Jessica Lucas, Addison Timlin, Josh Pais

Sceneggiatura di Tom Gormican

Commedia, 1h 34′, Notorious Pictures, in uscita il 28 agosto 2014

Voto: 5½ su 10

Sotto il vestito goliardico si nasconde la più spudorata delle commedie romantiche. Quel momento imbarazzante, scritto e diretto dall’esordiente Tom Gormican, è un deludente tentativo di riadattare gli stilemi anni Ottanta del genere (parlano da sole le nostalgiche musiche di David Torn) al nuovo gusto levigato, malizioso e un po’ volgarotto tanto di moda negli ultimi tempi. Per la logorrea dei protagonisti in fatto di sesso e conquiste, il film si pone a metà strada tra il classico eighties A proposito della notte scorsa e una versione al maschile di Sex and the City.

“Non buttiamoci giù”, da Hornby una commedia suicida dai toni rassicuranti

Non buttiamoci giù (A Long Way Down, GB, 2014) di Pascal Chaumeil, con Pierce Brosnan, Imogen Poots, Aaron Paul, Toni Collette, Sam Neill, Rosamund Pike, Tuppence Middleton

Sceneggiatura di Jack Thorne

Commedia, 1h 36′, Notorious Pictures, in uscita il 20 marzo 2013

Voto: 5 su 10

Ultimo di una lunga serie di trasposizioni cinematografiche dai romanzi dello scrittore britannico Nick Hornby, nella quale si annoverano successi come Febbre a 90°, Alta fedeltà e About a Boy, e disastri inverecondi come il nostrano È nata una star di Lucio Pellegrini, Non buttiamoci giù è il ritardatario adattamento di uno splendido volume scritto dall’autore nel 2005. Alla regia il francese Pascal Chaumeil de Il truffacuori, in sceneggiatura una delle firme storiche del seriel Skins, Jack Thorne, e con un bel cast low profile ad assicurare il giusto richiamo (con la neo coppia Imogen Poots-Aaron Paul): il fallimento del progetto, imputabile a tutti, è direttamente proporzionale alla contraddizione di un film che vorrebbe parlare di suicidio con toni smaccatamente rassicuranti.

“La bella e la bestia”: come privare una fiaba della propria magia

La bella e la bestia (La belle & la bête, Francia,2014) di Christophe Gans, con Vincent Cassel, Léa Seydoux, André Dussollier, Eduardo Noriega, Yvonne Catterfeld, Richard Sammel

Sceneggiatura di Christophe Gans, Sandra Vo-Anh

Fantastico, 1h52’, Notorious Pictures, nelle sale dal 27 febbraio 2014

Voto Ozza: 5½ su 10
Voto Di Giacomantonio: 5 su 10

Se ad ascoltare il racconto di questa fiaba ci fossero stati dei bambini, sul set dell’ultimo film di Christophe Gans, avrebbero protestato al regista: “No, scusa, puoi tornare indietro? Hai saltato la parte più importante, quella in cui Belle si innamora della Bestia!”. Si fa fatica a crederlo ma è così: questa nuova e sontuosa trasposizione cinematografica della celebre fiaba è monca della sua parte centrale (e morale): l’idea che l’amore possa sbocciare anche fra individui diversi, al di là delle barriere puramente estetiche, ovvero il momento in cui Belle rinuncia ai pregiudizi e vede al di là del mostro, divenendo sua amica.

“Il castello magico”, l’animazione avanza, la storia plagia

Il castello magico (The House of Magic, Belgio, 2013) di Ben Stassen e Jeremy Degruson

Sceneggiatura di James Flynn, Dominic Paris e Ben Stassen

Animazione, 1h 28′, Notorious Pictures, in uscita il 1 gennaio 2014

Voto: 5 su 10

Forse qualcuno ricorderà Le avventure di Sammy e il suo seguito Sammy 2 – La grande fuga, due lungometraggi d’animazione belga con protagonista una tartarughina marina, con cui i registi Ben Stassen e Jeremy Degruson tentarono di ripetere il successo americano del capolavoro Pixar Alla ricerca di Nemo, sfruttandone passivamente gli scenari, ma senza replicarne la qualità estetica e l’inventiva della scrittura. Il castello magico è la loro terza impresa d’animazione, e i limiti di derivazione persistono.

“Giovani ribelli – Kill Your Darlings”, i primi anni della beat generation

Giovani ribelli – Kill Your Darlings (Kill Your Darlings, Usa, 2013) di John Krokidas, con Daniel Radcliffe, Dane DeHaan, Michael C. Hall, Ben Foster, Jack Huston, Elizabeth Olsen, Jennifer Jason Leigh, Kyra Sedgwick, David Cross

Sceneggiatura di John Krokidas e Austin Bunn

Biografico, 1h 43’, Notorious Pictures, in uscita il 17 ottobre 2013

Voto: 7 su 10

Questo è proprio il film che è molto più facile stroncare che promuovere. Primo, perché è un biopic, rivisitato quanto si vuole ma comunque un biopic, e il genere non gode certo di buona fama al giorno d’oggi. Secondo, perché certi personaggi, specie se appartenenti alla letteratura della beat generation, sembrano essere diventati intoccabili dal mondo del cinema (lo dimostra il fallimento clamoroso di On the road di Walter Salles). Terzo, perché il protagonista è un detestatissimo divo da saga fantasy adolescenziale, smanioso di credibilità e nuovi percorsi artistici. E invece Kill Your Darlings (un bel titolo denso di significato rispetto all’anonimo Giovani ribelli) regge il peso delle sue ambizioni, tanto da trasformarsi in un vero e proprio evento all’ultimo Festival di Venezia, dove ha vinto nella sezione Giornate degli autori.

“Blood”, i demoni della colpa nel thriller di Nick Murphy

Blood (id, GB, 2013) di Nick Murphy, con Paul Bettany, Stephen Graham, Mark Strong, Brian Cox, Ben Crompton, Zoe Tapper, Natasha Little

Sceneggiatura di Bill Gallagher

Thriller, 1h 40’, Notorious Pictures, in uscita il 27 giugno 2013

Voto D’Errico: 6 su 10

Voto Di Giacomantonio: 6½ su 10

Un film grave di pioggia e lacrime, di insolvibili sospetti e dolorosi sensi di colpa, ambientato in un (non) luogo fisico di sconfinato grigiore. Dopo 1921 – Il mistero di Rokford, il regista britannico Nick Murphy torna al cinema con l’adattamento di una serie televisiva di successo in patria, Conviction.