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“A Royal Affair”, amore e illuminismo in un grande film storico

A Royal Affair (En Kongelig Affære, Danimarca, 2012) di Nikolaj Arcel con Mads Mikkelsen, Alicia Vikander, Mikkel Boe Følsgaard, David Dencik, Trine Dyrholm, William Jøhnk Nielsen

Sceneggiatura di Rasmus Heisterberg e Nikolaj Arcel

Storico, 2h 24’

Nordic Film Festival 2013 – Roma 11-14 aprile

Voto: 7½ su 10

Candidato danese agli Oscar 2013 come miglior film straniero e vincitore al Festival di Berlino dell’Orso d’Argento alla miglior sceneggiatura e al miglior attore per Mikkel Boe Følsgaard, il film di Nikolaj Arcel conferma il rinnovato interesse dell’ultimo cinema per il grande affresco storico in costume, un genere in cui l’Europa ha avuto non di rado l’occasione di eccellere.

“Headhunters”, caccia all’uomo spietata in un thriller teso e autoironico

Headhunters (Hodejegerne, Norvegia, 2011) di Morten Tyldum con Aksel Hennie, Nikolaj Coster-Waldau, Synnøve Macody Lund, Eivind Sander, Julie R. Ølgaard

Sceneggiatura di Lars Gudmestad, Jo Nesbø, Ulf Ryberg dal romanzo “Il cacciatore di teste” di Jo Nesbø (Einaudi)

Thriller, 1h 38’

Nordic Film Festival 2013 – Roma 11-14 aprile

Voto: 7 su 10

Le strade della suspense portano al Nord. Dopo la saga crime-punk del compianto Stieg Larsson (Millennium – Uomini che odiano le donne) e l’annoso intrigo psicologico di Lars Kepler (L’ipnotista), anche il giallista norvegese Jo Nesbø ottiene la trasposizione per il grande schermo del suo best seller “Il cacciatore di teste”.

“Stoccolma Est”, melodramma luttuoso tra colpa e redenzione

Stoccolma Est (Stockholm Östra, Svezia, 2011) di Simon Kaijser da Silva con Iben Hjejle, Mikael Persbrandt, Henrik Norlèn, Liv Mjönes

Sceneggiatura di Pernilla Oljelund

Drammatico, 1h 37’

Nordic Film Festival 2013 – Roma 11-14 aprile

Voto: 6½ su 10

Anche se ci hanno già provato in molti, non è facile affrontare al cinema l’elaborazione di un lutto, doppiamente tragico se a morire è un figlio. Il film di Simon Kaijser da Silva, che ha aperto la Settimana Internazionale della Critica a Venezia68, si sforza di offrire un punto di vista inedito sul tema, indagando il dolore dei protagonisti e coinvolgendoli in un rischioso melodramma sentimentale.