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“I magnifici sette”, un remake godibile senza il carisma dell’originale

I magnifici sette (The Magnificent Seven, Usa, 2016) di Antoine Fuqua con Denzel Washington, Chris Pratt, Ethan Hawke, Vincent D’Onofrio, Lee Byung-hun, Manuel Garcia-Rulfo, Martin Sensmeier, Haley Bennett, Peter Sarsgaard, Matt Bomer, Luke Grimes

Sceneggiatura di Nic Pizzolatto, Richard Wenk

Western, 2h 12′, Warner Bros. Pictures Italia, in uscita il 22 settembre 2016

Voto: 6 su 10

Non sentiamo di dover dire granché sul remake di Antoine Fuqua del classico di John Sturges, già a sua volta ispirato al capolavoro di Akira Kurosawa I sette samurai. Trattandosi di una copia aggiornata alle regole del blockbuster contemporaneo, non si può dire che il nuovo I magnifici sette non funzioni, anzi, lo spettacolo è ben presente per tutta l’eccessiva durata. Però che noia ancora con questi remake! Non c’è settimana che non ne esca uno.

“Magic Mike XXL” Tatum e soci per l’ultimo, inutile strip

Magic Mike XXL (id, Usa, 2015) di Gregory Jacobs con Channing Tatum, Joe Manganiello, Matt Bomer, Kevin Nash, Adam Rodriguez, Elizabeth Banks, Andie MacDowell, Jada Pinkett Smith, Gabriel Iglesias, Amber Heard, Donald Glover

Sceneggiatura di Reid Carolin

Commedia, 1h 55′, Warner Bros Entertainment Italia, in uscita il 24 settembre 2015

Voto: 4 su 10

In principio erano gli squattrinati organizzati di Full Monty a far ridere e a far volare la fantasia di  signore e signorine con il loro “servizio completo” solo per una notte. Era il 1997 e, per uscire dal baratro della crisi – che evidentemente gia’ esisteva – Peter Cattaneo proponeva un modo alternativo di sopravvivenza: lo strip integrale! Dal cinema alla realta’, il fenomeno scateno’ ondate di ragazzoni oliati e dalla ambigua identita’ sessuale – chi si ricorda i trucissimi California Dream Men? – che, a ritmo di musica, facevano impazzire milioni di donne di tutti i paesi. Non c’era festa di laurea o addio al nubilato che non finisse con uno strip dei suddetti oliati ragazzi. Dalla realta’ al cinema. Nel 2012 approda sul grande schermo Magic Mike di Steven Soderbergh, e la storia si ripete. Sempre sexy, sempre oliati, sempre stripper, ma corroborati da una facile moralina.

“Storia d’inverno”, una fallimentare fiaba romantica da Akiva Goldsman

Storia d’inverno (Winter’s Tale, Usa, 2014) di Akiva Goldsman, con Colin Farrell, Jessica Brown Findlay, Jennifer Connelly, Eva Marie Saint, Russell Crowe, William Hurt, Will Smith, Matt Bomer, Kevin Durand, McKayla Twiggs, Ripley Sobo, Lucy Griffiths, Kevin Corrigan, Brenda Wehle

Sceneggiatura di Akiva Goldsman, dal romanzo omonimo di Mark Helprin

Fantasy, 1h 54′, Warner Bros. Pictures Italia, in uscita il 13 febbraio 2014

Voto: 4½ su 10

Bisogna diffidare di Akiva Goldsman, sceneggiatore di rara ruffianeria commerciale che, nella sua altalenante carriera, ha alternato riduzioni da solidi best seller (tra gli altri, Il cliente, Io sono Leggenda e il vituperabile Codice Da Vinci) a clamorosi tonfi (bastino Batman Forever e Lost in Space), fino all’Oscar per l’abile script di A Beautiful Mind, tratto anch’esso dal libro di Sylvia Nasur e con più di uno zampino del regista Ron Howard. Debutta ora alla regia con Storia d’inverno, oltre ad averlo prodotto e scritto, partendo dal romanzo fiume di Mark Helprin, nel tentativo di rinverdire il filone favolistico-sentimentale tanto caro al cinema di due decenni e più orsono.