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“Boy Erased – Vite cancellate”, un film di Joel Edgerton, la recensione

Boy Erased – Vite cancellate (Boy Erased, Usa, 2018) di Joel Edgerton con Lucas Hedges, Nicole Kidman, Russell Crowe, Joel Edgerton, Xavier Dolan, Flea, Joe Alwyn, Troye Sivan

Sceneggiatura di Joel Edgerton dal romanzo “Boy Erased: A Memoir” di Conley Garrard

Drammatico, 1h 54’, Universal Pictures International Italy, in uscita il 14 marzo 2019

Voto: 6½ su 10

Comunemente all’analogo e coevo La diseducazione di Cameron Post, anche Boy Erased – Vite cancellate porta sul grande schermo la storia di un tentativo di riabilitazione dall’omosessualità, una pratica riparativa tanto assurda e primitiva quanto tristemente esercitata in numerose località statunitensi. Di certo, il film di Joel Edgerton, alla sua seconda regia dopo il social-thriller The Gift – Regali da uno sconosciuto, ha a disposizione più carte da giocare rispetto all’operina indipendente di Desiree Akhavan: trasposizione del discusso memoir di Conley Garrard, prodotto dalla Focus Features che se n’è accaparrata i diritti dopo un lungo duello tra major e interpretato da un cast che può vantare l’ormai lanciatissimo Lucas Hedges come protagonista e due cavalli di razza del calibro di Nicole Kidman e Russell Crowe nei panni dei suoi genitori. Il risultato, per quanto nobilissimo nelle intenzioni, è ancora una volta cinematograficamente anonimo e didattico, quasi che il tema non riuscisse a trovare il giusto equilibrio tra spessore drammaturgico, coraggio espositivo e personalità artistica.

“Red Sparrow”, un film di Francis Lawrence, la recensione

Red Sparrow (id, Usa, 2018) di Francis Lawrence con Jennifer Lawrence, Joel Edgerton, Matthias Schoenaerts, Jeremy Irons, Charlotte Rampling, Joely Richardson, Mary-Louise Parker, Ciarán Hinds, Douglas Hodge

Sceneggiatura di Justin Haythe, dal romanzo omonimo di Jason Matthews

Thriller, 2h 20′, 20th Century Fox Italia, in uscita il 1 marzo 2018

Voto: 4 su 10

Pensavamo che Jennifer Lawrence ne avesse avuto abbastanza di essere diretta dal suo omonimo Francis, che già l’aveva consacrata a tediosa eroina young adult negli ultimi tre capitoli della saga Hunger Games. E invece sbagliavamo. Bionda recidiva, l’ormai già ex musa di Aronofsky è tornata ai lidi dell’action commerciale con Red Sparrow, trasposizione del primo di una trilogia di romanzi dell’ex agente Cia Jason Matthews, che ci si augura non trovi ulteriore spazio sul grande schermo. L’attrice, nelle mani del suo incauto mentore, si fa tuffare nel gelo della Russia post Guerra Fredda, per ritrovarsi poi al centro di una spy story ad alto tasso erotico e di grand guignol che, inevitabilmente, sfonda spesso la barriera del ridicolo involontario.

“Loving”, un film di Jeff Nichols, la recensione

Loving (id, Usa/Gran Bretagna, 2016) di Jeff Nichols con Ruth Negga, Joel Edgerton, Marton Csokas, Nick Kroll, Terri Abney, Alano Miller, Jon Bass, Michael Shannon

Sceneggiatura di Jeff Nichols, parzialmente basata sul documentario The Loving story di Nancy Buirsky

Drammatico, 2h 03’, Cinema di Valerio De Paolis, in uscita il 16 marzo 2017

Voto: 7½ su 10

Richard e Mildred si sposarono il 2 giugno del 1958, entrambi giovanissimi: 25 anni lui, 19 lei, già in attesa del primo figlio. A poco più di un mese di distanza da quelle nozze, lo sceriffo del distretto di Central Point avrebbe fatto irruzione nell’abitazione privata dei coniugi Loving per coglierli in flagranza di reato: dividevano lo stesso letto ed erano quindi rei, per le leggi dello Stato, di aver violato le normative razziali che vietavano i matrimoni misti.

“Regali da uno sconosciuto”, qualche buco nel thriller d’esordio di Edgerton

Regali da uno sconosciuto – The Gift (The Gift, Usa, 2015) di Joel Edgerton con Rebecca Hall, Jason Bateman, Joel Edgerton, Allison Tolman, Busy Phillips

Sceneggiatura di Joel Edgerton

Thriller, 1h 48′, Koch Media, in uscita il 3 marzo 2016

Voto: 5½ su 10

Ritorna finalmente il thriller vecchia scuola, quello con la coppietta felice e l’intruso dissociato che trasformerà il loro roseo tran tran in un inferno. Com’era bello quando dagli Stati Uniti arrivavano certi filmetti che non ti permettevano neppure di andare a bere un bicchiere d’acqua senza rischiare di non perdere un colpo di scena. Erano i tempi di Malice, di Abuso di potere e Uno sconosciuto alla porta (chi se li ricorda?), bistrattati all’epoca, ma oggetti di piccoli culti inconfessabili oggi. Ci ha ripensato l’attore australiano Joel Edgerton, per l’occasione anche regista e sceneggiatore, a riportare il genere in auge con questo suo The Gift, in Italia tramutato nel più convenzionale Regali da uno sconosciuto.

“Life”, una fotografia di James Dean in un film bello e senz’anima

Life (id, Usa, 2015) di Anton Corbijn con Dane Dehaan, Robert Pattinson, Alessandra Mastronardi, Ben Kingsley, Joel Edgerton, Stella Schnabel, Kelly McCreary

Sceneggiatura di Luke Davies

Biografico, 1h 51′, BiM, in uscita l’8 ottobre 2015

Voto: 6 su 10

Nel 1955, la rivista americana Life pubblica un servizio fotografico destinato a segnare un’epoca: i ritratti realizzati dall’allora ventiseienne Dennis Stock, sotto incarico per l’agenzia Magnum, per James Dean, astro nascente del mondo del cinema, colto nel periodo antecedente l’uscita del film La valle dell’Eden e in procinto di interpretare Gioventù bruciata. Insieme affrontano un viaggio verso l’Indiana, per immortalare l’attore nel suo ameno nido familiare. Saranno per entrambi giorni cruciali: per Stock, già segnato da un matrimonio fallito e dalla sfiducia dell’ambiente lavorativo, che vede in quel ragazzo evasivo e malinconico l’opportunità di lancio della propria carriera e di quella di un possibile divo, e per Dean, insofferente alle regole dello star system e alla ricerca delle proprie origini più intime. L’immagine dell’attore stretto nel cappotto in una mattinata uggiosa a Times Square, incurante della pioggia e con la sigaretta in bocca, è solo lo scatto più celebre e iconico di un set fotografico irripetibile, che più di ogni altro ha svelato l’essenza di James Dean, ribelle senza causa, destinato a morire in un tragico incidente stradale solo sette mesi più tardi.

“Black Mass – L’ultimo gangster”, professionale ma anonimo

Black Mass – L’ultimo gangster (Black Mass, Usa, 2015) di Scott Cooper con Johnny Depp, Joel Edgerton, Rory Cochrane, Dakota Johnson, Kevin Bacon, Benedict Cumberbatch, Jesse Plemons, Juno Temple, Peter Sarsgaard, David Harbour, Corey Stoll, Julianne Nicholson, Adam Scott, Jeremy Strong, James Russo

Sceneggiatura di Mark Mallouk e Jez Butterworth, dal libro “Black Mass – L’ultimo gangster” di Dick Lehr e Gerard O’Neill (ed. Rizzoli)

Thriller, 2h, Warner Bros. Pictures Italia, in uscita l’8 ottobre 2015

Voto: 5 su 10

Il gangster movie è un genere irto d’insidie. Si deve tener conto di una mole di personaggi superiore alla media, quindi di trame intricate e fitte di avvenimenti. Necessita di un’epica che non deve sconfinare nell’idolatria criminale. Bisogna infondere anima e spessore al dramma. Occorrono grandi attori, una sceneggiatura solida e un regista dalla forte personalità. Black Mass di Scott Cooper non ha quasi nulla di tutto ciò, e resta totalmente schiacciato dall’inevitabile confronto con i capolavori di Coppola, Scorsese e De Palma, in un’epoca in cui anche la serialità televisiva, con I Soprano e Boardwalk Empire, ha saputo offrire storie infinitamente più sfaccettate.

“Exodus: Dei e Re”, revisionismo biblico che annoia a morte

Exodus: Dei e Re (Exodus: Gods and Kings, Usa/GB, 2014) di Ridley Scott con Christian Bale, Joel Edgerton, Aaron Paul, Ben KIngsley, John Turturro, Sigourney Weaver, Maria Valverde, Ben Mendelsohn, Dar Salim, Indira Varma

Sceneggiatura di Adam Cooper, Bill Collage, Jeffrey Caine, Steve Zaillian

Biblico, 2h 30′, 20th Century Fox Italy, in uscita il 15 gennaio 2015

Voto: 4 su 10

Tutto il peggio del cinema americano “che fa cassa” (e nemmeno: il film ha floppato malamente in patria) è in questo Exodus del povero Ridley Scott, un genio del mezzo che da troppi anni si è piegato alle regole del commercio senz’anima. Niente di meno, viene scomodato il racconto dei racconti tratto dall’Antico Testamento, l’esodo d’Egitto in cui il profeta Mosé, su ordine di Dio, salvò il popolo giudaico dalla schiavitù attraversando il Mar Rosso.

“Il grande Gatsby”, se questo è (ancora) cinema

Il grande Gatsby (The Great Gatsby, Usa, 2013) di Baz Luhrmann con Leonardo DiCaprio, Carey Mulligan, Tobey Maguire, Joel Edgerton, Isla Fisher, Jason Clarke, Elizabeth Debicki

Sceneggiatura di Baz Luhrmann e Craig Pearce, dal romanzo “Il grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald

Drammatico, 2h 25’, Warner Bros Pictures, in uscita il 16 maggio 2013

Voto: 5 su 10

Il film più pubblicizzato dell’anno è una delusione. Il rammarico non è solo nei confronti di un romanzo epocale, che per la quarta volta si ritrova ad affrontare il grande schermo, ma anche per un regista, in passato, di straordinaria comunicativa, ormai ridotto a un meccanico da botteghino.

“Zero Dark Thirty”, cinema politico che si fa metafora di un paese

Zero Dark Thirty (id, Usa, 2012) di Kathryn Bigelow con Jessica Chastain, Jason Clarke, Joel Edgerton, Jennifer Ehle, Kyle Chandler, Mark Strong, James Gandolfini

Sceneggiatura di Mark Boal

Drammatico, 2h 35’, Universal Pictures International Italia, in uscita il 7 febbraio 2013

Voto: 8 su 10

Il film definitivo di un’autrice temeraria e perennemente discussa? Dopo aver conquistato l’Academy nel 2010 con The Hurt Locker (più per voglia di far spettacolo degli organizzatori della cerimonia, nell’anno in cui l’ex marito James Cameron gareggiava con il colosso Avatar), Kathryn Bigelow porta in scena la caccia all’uomo che ha catalizzato l’attenzione mondiale, politica e popolare, nella storia degli ultimi anni.