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RomaFF12 – Selezione Ufficiale: “The Only Living Boy in New York”, un film di Marc Webb, la recensione

The Only Living Boy in New York (id, Usa, 2017) di Marc Webb con Callum Turner, Jeff Bridges, Kate Beckinsale, Pierce Brosnan, Cynthia Nixon, Kiersey Clemons, Tate Donovan, Wallace Shawn, Debi Mazar

Sceneggiatura di Allan Loeb

Commedia, 1h 28′

Voto: 5½ su 10

Bisogna ammettere che si prova una certa riluttanza verso film come The Only Living Boy in New York, e non perché l’ultimo lavoro di Marc Webb (500 giorni insieme) sia realizzato male, tutt’altro. Però è decisamente frustrante assistere all’ennesima formula della commedia intellettuale newyorkese i cui personaggi sembrano struggersi di insicurezze grevemente borghesi dall’alto della loro agiatezza. Ancora una volta, lo spettacolo che ci viene proposto vive tra le strade di un’abbagliante Manhattan dai colori autunnali, teatro delle idiosincrasie da soap opera di un manipolo di artistoidi, o sedicenti tali o che ambirebbero tanto a esserlo, incapaci di comportamenti umanamente accettabili.

“Assassin’s Creed”, un film di Justin Kurzel, la recensione

Assassin’s Creed (id, Usa, 2016) di Justin Kurzel con Michael Fassbender, Marion Cotillard, Jeremy Irons, Charlotte Rampling, Brendan Gleeson, Michael K. Williams, Denis Menochet, Callum Turner

Sceneggiatura di Michael Lesslie, Adam Cooper, Bill Collage, dall’ omonima saga di videogiochi della Ubisoft

Fantasy, 1h 56’, 20th Century Fox, in uscita il 4 gennaio 2017

Voto: 4 su 10

Che strazio i film tratti dai videogiochi! Potranno forse divertire i fan del joystick, ma il resto del pubblico griderà allo scandalo prima di crollare nel sonno più profondo. Neanche i due terribili capitoli della saga di Tomb Raider, con la non ancora ambasciatrice umanitaria Jolie nei pochi panni dell’archeologa Lara Croft, raggiungevano le vette di ridicolo toccate da Assassin’s Creed, attesissima e seriosissima trasposizione cinematografica dell’omonimo videogioco, diretto dall’australiano Justin Kurzel, già macchiatosi, l’anno scorso, di una riproposta senza causa del Macbeth di Shakespeare.