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“Rocketman”, un film di Dexter Fletcher, la recensione

Rocketman (id, GB/Usa, 2019) di Dexter Fletcher con Taron Egerton, Richard Madden, Jamie Bell, Bryce Dallas Howard, Gemma Jones, Steven Mackintosh, Matthew Illesley, Kit Connor, Tate Donovan

Sceneggiatura di Lee Hall

Musical/Biografico, 2h 01’, 20th Century Fox Italia, in uscita il 29 maggio 2019

Voto: 8 su 10

Non un semplice biopic ma musical in piena regola: è Rocketman, il film su vita, infanzia e prime esperienze di Reginald Dwight, in arte Elton John, che l’attore e regista britannico Dexter Fletcher, già subentrato in extremis a Bryan Singer alla direzione del sopravvalutato Bohemian Rhapsody, ha dedicato al baronetto del pop inglese. Rispetto al deludente conformismo del film su Freddie Mercury, però, Rocketman si fa preferire per creatività stilistica, originalità narrativa e, cosa fondamentale, per l’assoluta libertà con cui fonde realtà e immaginazione in un racconto volutamente fantasmagorico e trascinante, senza per questo tradire mai la verità dei fatti.

#arenaestiva: “Jurassic World – Il regno distrutto”, un film di Juan Antonio Bayona, la recensione

Jurassic World – Il regno distrutto (Jurassic World: Fallen Kingdom, Usa, 2018) di Juan Antonio Bayona con Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, BD Wong, Rafe Spall, James Cromwell, Geraldine Chaplin, Toby Jones, Ted Levine, Jeff Goldblum, Robert Emms, Justice Smith, Daniella Pineda

Sceneggiatura di Derek Connolly e Colin Trevorrow

Fantasy, 2h 08′, Universal Pictures International Italy, in uscita il 7 giugno 2018

Voto: 4 su 10

Questa recensione di Jurassic World – Il regno distrutto, quinto capitolo del franchise inaugurato da Steven Spielberg nel lontano 1993 e risorto nel 2015 in un rinnovato assetto narrativo, arriva ad essere redatta con oltre un mese di ritardo dalla visione in anteprima per la stampa, forse perché poco avevamo da dire sull’argomento. Aprofittando della calura estiva e della poesia delle arene all’aperto che sorgono al calar del sole, ci è parso doveroso spendere due parole su un blockbuster che, almeno in termini puramente economici, non ha deluso le aspettative dei suoi produttori, ma che nulla aggiunge a una saga priva di un racconto che possa reggere una lunga tenuta.

“Gold – La grande truffa”, un film di Stephen Gaghan, la recensione

Gold – La grande truffa (Gold, Usa, 2016) di Stephen Gaghan con Matthew McConaughey, Edgar Ramirez, Bryce Dallas Howard, Corey Stoll, Toby Kebbell, Adam LeFevre, Bruce Greenwood, Stacy Keach, Craig T. Nelson

Sceneggiatura di Patrick Massett, John Zinman

Drammatico, 2h 01’, Eagle Pictures/Leone Film Group, in uscita il 4 maggio 2017

Voto: 6 su 10

Il problema di Gold – La grande truffa è che, ormai, questi heist movie pseudo biografici sembrano tutti uguali. Trovata la storia da portare sullo schermo, il canovaccio da seguire è sempre lo stesso: sogno americano da infrangere, location esotiche, look vintage, un regista semiserio a dirigere la parabola e una star istrionica che porti avanti il minutaggio e metta più di una pezza alla sceneggiatura.  Se non ci fosse Matthew McConaughey a interpretare l’arraffino Kenny Wells, forse non esisterebbe neppure il film.

“Jurassic World”, tanto spettacolo in una fotocopia senza idee

Jurassic World (id, Usa, 2015) di Colin Trevorrow con Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Vincent D’Onofrio, Nick Robinson, Ty Simpkins, Judy Greer, Omar Sy, BD Wong, Irrfan Khan, Jake Johnson

Sceneggiatura di Rick Jaffa, Amanda Silver, Derek Connolly, Colin Trevorrow

Fantasy, 2h 04′, Universal Pictures International Italy, in uscita l’11 giugno 2015

Voto: 5 su 10

Davvero nulla di nuovo in questo quarto episodio della saga “jurassica” inaugurata dal genio di Steven Spielberg con l’indimenticabile Jurassic Park nel 1993. Oltre ventanni e due trascurabili seguiti dopo, il regista de Lo squalo si limita a fare il produttore esecutivo, lasciando la regia a un giovane di belle speranze, tale Colin Trevorrow (al suo attivo solo un lungometraggio, Safety Not Guaranteed, mai arrivato in Italia) che, da buon allievo, ha imparato la lezione del suo mentore senza riuscirne a replicarne lo spirito fantastico.