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#arenaestiva: “Don’t Worry”, un film di Gus Van Sant, la recensione

Don’t Worry (Don’t Worry, He Won’t Get Far on Foot, Usa, 2018) di Gus Van Sant con Joaquin Phoenix, Jonah Hill, Rooney Mara, Jack Black, Beth Ditto, Olivia Hamilton, Udo Kier, Kim Gordon, Heather Matarazzo

Sceneggiatura di Gus Van Sant, dalla biografia Don’t Worry, He Won’t Get Far on Foot di John Callahan

Biografico, 1h 53′, Adler Entertainment, in uscita il 29 agosto 2018

Voto: 6 su 10

Il progetto su un film biografico sulla figura del vignettista satirico John Callahan, scomparso nel 2010, risale ad oltre vent’anni fa: fu Robin Williams a interessarsi per primo alla vita difficile ma, per molti aspetti, gioiosa del celebre cartoonist del New Yorker, tanto da acquistarne i diritti dell’autobiografia per poterlo interpretare in prima persona. Già all’epoca il regista designato a prendere in mano le redini del progetto era Gus Van Sant, reduce dal successo di Will Hunting – con cui proprio Williams ottenne in suo primo, sospiratissimo e applauditissimo Oscar – ma, per vari motivi, ne se ne riuscì mai a fare nulla, fino alla tragica morte del grande Robin. Fu allora che Van Sant capì che portare sullo schermo la vita di un alcolista non era la mossa giusta, ma che la cosa migliore sarebbe stata raccontare il percorso di recupero di Callahan nel periodo che seguì al terribile incidente stradale che lo paralizzò su una sedia a rotelle. 

“Il mistero di Donald C.”, un film di James Marsh, la recensione

Il mistero di Donald C. (The Mercy, GB, 2017) di James Marsh con Colin Firth, Rachel Weisz, David Thewlis, Jonathan Bailey, Adrian Schiller

Sceneggiatura di Scott Z. Burns

Drammatico, 1h 41′, Adler Entertainment, in uscita il 5 aprile 2018

Voto: 6 su 10

“Ho deciso di andare perché, se fossi rimasto, non avrei più avuto pace”. Sono parole di Donald Crowhurst, velista dilettante sconosciuto ai più, che nel 1968 partecipò alla Golden Globe Race indetta dal Sunday Times, con l’obiettivo di circumnavigare il globo in solitaria e senza soste. A interpretarlo sullo schermo è un attore di classe come Colin Firth che, con i capelli scompigliati dal vento e l’aria tormentata di chi deve fare i conti prima di tutto con la solitudine del navigatore, è ancora più affascinante. Dirige James Marsh, assente in cabina di regia dai tempi dell’assai acclamato La teoria del tutto su Stephen Hawkins, che per questo suo ultimo lavoro sembra rifarsi all’intima ossessione che muoveva Philippe Petit, il funambolo che cammino su un cavo teso tra le due Twin Towers, nel documentario Man on Wire.

“Loving Vincent”, un film di Dorota Kobiela e Hugh Welchman, la recensione

Loving Vincent (id, GB/Polonia, 2016) di Dorota Kobiela e Hugh Welchman con Douglas Booth, Saoirse Ronan, Jerome Flynn, Robert Gulaczyk, Helen McCrory, Chris O’Dowd, John Sessions, Eleanor Tomlinson, Aidan Turner

Sceneggiatura di Dorota Kobiela, Hugh Welchman, Jacek von Dehnel

Animazione, 1h 35′, Nexo Digital/Adler Entertainment, solo il 16-17-18 ottobre 2017

Voto: 7½ su 10

L’infelice vita di Vincent van Gogh non è certo materia nuova per il cinema, in molti hanno portato il suo tormento sul grande schermo e, tra tutti, resta ancora oggi memorabile il fiammeggiante tributo che, nel 1956, gli dedicò Vincente Minnelli nel film Lust for Life (in Italia Brama di vivere), dove il pittore olandese era interpretato, in uno straordinario lavoro di mimesi recitativa, dal grande Kirk Douglas. Tanto geniale quanto incompreso, affetto da terribili turbe mentali e oppresso dal senso di colpa verso il fratello Theo che lo manteneva in cura, la breve esistenza di van Gogh terminò il 29 luglio del 1890 a 37 anni, in circostanze mai del tutto chiarite, a seguito di una ferita d’arma da fuoco al ventre, non si sa se autoinflitta. 

“The Circle”, un film di James Ponsoldt, la recensione

The Circle (id, Usa, 2017) di James Ponsoldt con Emma Watson, Tom Hanks, John Boyega, Bill Paxton, Glenne Headly, Karen Gillan, Ellar Coltrane, Patton Oswalt

Sceneggiatura di James Ponsoldt e Dave Eggers, dal romanzo omonimo di Dave Eggers (ed. Mondadori)

Thriller, 1h 52’, Adler Entertainment/Good Films, in uscita il 27 aprile 2017

Voto: 3½ su 10

È necessario fornire alcuni dati prima di spingerci in un’analisi critica di The Circle, un thriller distopico sui pericoli della condivisione nell’era dei social network: il film è tratto dal romanzo omonimo che Dave Eggers diede alle stampe nel 2013, la produzione è partita nel 2015 e solo ora arriva in sala, anche in patria. Per un’opera che vorrebbe affrontare un discorso fantascientifico sull’immanentismo delle tecniche di trasparenza via internet, questa dilatazione dei tempi di lavorazione non è un bel biglietto da visita. Altro elemento di fatto: la sceneggiatura è firmata dallo stesso Eggers e dal regista del film James Ponsoldt, uno che era riuscito a farsi apprezzare unanimemente con due emozionanti pellicole indipendenti come The Spectacular Now e The End of the Tour. Non si spiega, quindi, come sia possibile che da questa unione sia venuto fuori un copione così scadente e illogico.

“La famiglia Fang”, genitori e figli senza identità nel film di Bateman

La famiglia Fang (The Family Fang, Usa, 2016) di Jason Bateman con Nicole Kidman, Jason Bateman, Christopher Walken, Maryann Plunkett, Jason Butler Harner, Kathryn Hahn, Harris Yulin

Sceneggiatura di David Lindsay-Abaire, romanzo omonimo di Kevin Wilson (ed. Fazi)

Drammatico, 1h 47’, Adler Entertainment, in uscita il 1 settembre 2016

Voto: 6 su 10

La presenza di Jason Bateman, anche regista alla sua seconda opera, non inganni: La famiglia Fang non è una delle tante, innocue commediole americane in cui l’attore ha presenziato negli ultimi anni. È piuttosto una grottesca e dolente indagine sulla manipolazione che certi genitori attuano sui propri figli, creando degli adulti fragili e smarriti. Se poi i genitori sono degli artisti d’avanguardia c’è ben poco da stare allegri.

“Love & Mercy”, ottimi interpreti per l’ambizioso biopic su Brian Wilson

Love & Mercy (id, Usa, 2014) di Bill Pohlad con Paul Dano, John Cusack, Elizabeth Banks, Paul Giamatti, Jake Abel, Joanna Going, Kenny Wormald

Sceneggiatura di Oren Moverman, Michael Alan Lerner

Biografico, 2h, Adler Entertainment, in uscita il 31 marzo 2016

Voto: 6½ su 10

Il gruppo musicale californiano dei Beach Boys è, per i più, sinonimo di spiagge, sole e flirt estivi con belle ragazze in bikini. Eppure, ai lati della giocosa serenità dei brani, la band aveva un lato oscuro difficile da intuire. Love & Mercy racconta la vita di Brian Wilson, mente artistica e fondatore del celebre quintetto vocale che ridefinì i canoni della pop music degli anni Sessanta, concentrandosi su due precisi periodi della sua esistenza: l’ascesa della band, segnata da grandi successi e da una inesauribile sperimentazione sonora, e il drammatico crollo nervoso che lo portò ad abbandonare il gruppo.

“Premonitions”, grandi temi nel thriller soprannaturale con Hopkins

Premonitions (Solace, Usa, 2015) di Afonso Poyart con Anthony Hopkins, Colin Farrell, Jeffrey Dean Morgan, Abbie Cornish, Matt Gerald, Xander Barkeley

Sceneggiatura di Sean Bailey, Ted Griffin

Thriller, 1h 41′, Lucky Red/Adler Entertainment, in uscita il 12 novembre 2015

Voto: 6½ su 10

Cosa saremmo disposti a fare per porre fine alla sofferenza delle persone che amiamo? Quanto saremmo in grado di sopportare il loro corpo consumarsi dal dolore? E quanto imploreremmo perché la vita ce li lasci ancora un giorno in più? Sono, queste, domande che ognuno di noi si augura di non doversi mai porre, ma sulle quali spesso si è chiamati a riflettere, quando si tocca il delicatissimo tema dell’eutanasia. È questa la sorpresa che non ti aspetti nel thriller soprannaturale Premonitions, il cui progetto nasce circa tredici anni fa, fortemente influenzato da un caso di cronaca nera che aveva profondamente scosso l’opinione pubblica dell’epoca: quello del dottor Kevorkian, fautore e autore del suicidio assistito e dell’eutanasia.

“Child 44”, spreco di cast in un thriller bellico sfilacciato

Child 44 – Il bambino n. 44 (Child 44, Usa, 2014) di Daniel Espinosa con Tom Hardy, Noomi Rapace, Gary Oldman, Joel Kinnaman, Paddy Considine, Jason Clarke, Vincent Cassel, Tara Fitzgerald, Charles Dance

Sceneggiatura di Richard Price, dal romanzo “Bambino 44” di Tom Rob Smith (ed. Sperling & Kupfer)

Thriller, 2h 17′, Adler Entertainment, in uscita il 30 aprile 2015

Voto: 4 su 10

Diversi punti andavano a favorire curiosità verso questo Child 44, thriller bellico tratto dal best seller omonimo di Tom Rob Smith: è ispirato alla storia vera del serial killer di Rostov, che tra il 1979 e il 1985 fece strage di giovani innocenti per poi essere arrestato solo molti anni dopo; è stato messo al bando dalla Russia di Putin per vilipendio all’immagine del paese e travisamento storico dei fatti; vanta un cast di pregio, un regista appassionato (Espinosa ha diretto Safe House), una firma autorevole in sede di scrittura (Price ha sceneggiato per Robert Mulligan, Martin Scorsese e Spike Lee) e un produttore come Ridley Scott.

“The English Teacher”, deliziosa commedia con la splendida Julianne

The English Teacher (id, Usa, 2013) di Craig Zisk, con Julianne Moore, Michael Angarano, Greg Kinnear, Lily Collins, Nathan Lane, Jessica Hecht, Fiona Shaw, Norbert Leo Butz, Charlie Saxton, Nikki Blonsky, Sophie Curtis

Sceneggiatura di Dan Chariton, Stacy Chariton

Commedia, 1h 35′, Adler Entertainment, in uscita l’8 maggio 2014

Voto: 7 su 10

Linda Sinclair è la professoressa di letteratura inglese nel liceo di Kingston, una cittadina del Pennsylvania. Zitella a causa dei libri, che ama leggere sin dalla tenera età, e che l’hanno costretta a mettere da parte l’interesse verso l’altro sesso, si ritrova a quarantacinque anni sola, protagonista di mortificanti appuntamenti al buio. Linda Sinclair è interpretata da Julianne Moore. Basterebbe la presenza di questa grande attrice a rendere il film degno di nota, ma si da il caso che The English Teacher sia anche una commedia francamente deliziosa.

“Un ragionevole dubbio”, un legal thriller scontato e dimenticabile

Un ragionevole dubbio (Reasonable Doubt, Usa/Germania/Canada, 2013) di Peter Howitt, con Dominic Cooper, Samuel L. Jackson, Gloria Reuben, Ryan Robbins, Dylan Taylor, Dean Harder

Sceneggiatura di Peter Howitt

Thriller, 1h 30′, Adler Entertainment, in uscita il 6 marzo 2014

Voto: 4 su 10

Quando un regista di un certo richiamo disconosce la propria opera, firmandola con uno pseudonimo, state pur certi che quell’opera ha qualcosa che non va. In questo caso, un mestierante dal polso sicuro come Peter Howitt (Sliding Doors, Johnny English) ha preteso che il suo nome venisse tolto dai titoli del film. Non se ne conoscono le motivazioni, né pare che ci siano state interferenze produttive. A conti fatti, Un ragionevole dubbio è solo un film terribilmente canonico.