“N.E.R.D.s.” uno spettacolo scritto e diretto da Bruno Fornasari, la recensione

N.E.R.D.s.
di Bruno Fornasari

regia Bruno Fornasari
con Tommaso Amadio, Riccardo Buffonini, Michele Radice, Umberto Terruso
scene e costumi Erika Carretta
direzione tecnica Silvia Laureti
produzione Teatro Filodrammatici di Milano con il sostegno di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo – Progetto NEXT 2014

In scena al Teatro Brancaccino dal 12 al 15 e dal 19 al 22 aprile

Voto: 7 su 10

Quattro fratelli si ritrovano assieme alla celebrazione dell’anniversario di nozze dei genitori: sono Nico, Enri, Robi e Dani, le cui iniziali dei nomi vanno a formare l’acronimo che da il titolo a questo spettacolo, al quale si aggiunge una s. che, nell’intenzione del suo autore Bruno Fornasari (che firma anche la regia della messa in scena) sta per “sfigati”. Tutti e quattro i protagonisti, in effetti, alla bell’è meglio si barcamenano per risolvere piccoli/grandi problemi personali: ragazze (o ragazzi) da conquistare, gravidanze non del tutto desiderate, malattie, relazioni sentimentali a dir poco allo sbando.

Il lungo pomeriggio in cui si celebra il ricevimento nuziale è occasione per dar sfogo a nevrosi, insicurezze, egoismi e tensioni affettivo-sessuali di ogni sorta; numerosi, infatti, sono gli ospiti che affollano il parco dove si svolge la storia nel quale, tra l’altro, sguazza invadente uno stormo di anatre, impertinenti disturbatrici che con la loro straniante presenza punteggiano i tanti momenti di incontro-scontro che i quattro protagonisti affrontano nel corso di un interminabile pomeriggio.

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C’è un bel sense of humor in questa piacevole commedia nel quale a buon titolo si sorride, grazie ad efficaci battute che per un ora e mezza sostengono ininterrotte i tanti quadri del contemporaneo disagio che i quattro attori in scena vanno a sostenere, loro solo, in continui cambi di ruolo e personalità, quartetto di uomini ad interpretare – abilmente – anche tutti i personaggi dell’altro sesso. Ed è a tutti gli effetti nella versatilità e nella bella chimica tra Tommaso Amadio, Riccardo Buffonini, Michele Radice e Umberto Terruso (a quest’ultimo una particolare menzione di merito) che risiede il merito principale di questa rappresentazione che pur non proponendo situazioni radicalmente originali, è efficace proprio perché diverte senza la pretesa di fornire verità ultime sulla gestione  dei rapporti relazionali di ogni sorta.

Buonumore e risate si prolungano, per di più, dopo gli applausi finali: un ultimo sketch – a sorpresa – ad allietare il pubblico fin oltre la fine della rappresentazione.

Marco Moraschinelli

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