“Maternity Blues” bello e invisibile film di Fabrizio Cattani

Titolo: Maternity Blues
Regia: Fabrizio Cattani
Soggetto e Sceneggiatura: Fabrizio Cattani e Grazia Verasani, tratto dal testo teatrale “From Medea”
Musiche: Paolo Vivaldi
Fotografia: Francesco Carini
Con: Andrea Osvart, Monica Birladeanu, Chiara Martegiani, Marina Pennafina, Daniele Pecci, Elodie Treccani,Pascal Zullino, Giulia Weber, Lia Tanzi, Pierluigi Corallo, Franca Abategiovanni, Amina Syed
Produzione: Fulvia Manzotti e The Coproducers, Faso Film, IpotesiCinema, Italia 2011
Distribuzione: Fandango
Genere: Drammatico/ Durata: 95 minuti/ Uscita: 27 aprile 2012

Voto: 7 su 10

In uscita lunedì 29 ottobre in DVD “Maternity Blues” ultimo film del regista Fabrizio Cattani, tratto da “From Medea”, pièce teatrale di Grazia Verasani (la scrittrice del fortunato “Quo vadis, baby?”). La storia è quella di quattro donne, ricoverate in un ospedale giudiziario psichiatrico per infanticidio, e del loro lungo e faticoso processo di rielaborazione del lutto,  per espiare un senso di colpa tragico e che sembra insormontabile.

Cattani affronta il tema della maternità (mancata o deviata) con estrema delicatezza, dirigendo un cast di attrici affiatato, composto dalle bravissime Andrea Osvart (Clara), Monica Birladeanu (Eloisa), Chiara Martegiani (Rina) e Marina Pennafina (Vincenza), capaci di rendere convincenti, struggenti ed emozionanti i loro personaggi e di arrivare al pubblico con un immediatezza espressiva che non sfocia mai nel melenso o nel patetico. Il regista compone, inquadratura per inquadratura, un melodramma dalle tinte forti e dal contenuto scottante, tanto che, presentato nella sezione “Controcampo Italiano” alla 68° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2011), Fabrizio Cattani ha ricevuto la menzione speciale del premio Lina Mangiacapre. Nel mese di aprile scorso, inoltre, la sceneggiatura di questo lungometraggio, firmata sempre da Cattani e Verasani, ha vinto il premio “Tonino Guerra” presso il BIF&ST 2012 di Bari.

 “Maternity Blues” è un altro esempio di buon prodotto nato dalla formula “Co-producer”, ovvero:

“un sistema di produzione che realizza prodotti audiovisivi in co-produzione congiunta di tutti i partecipanti, i quali diventeranno, in cambio del loro contributo produttivo (finanziario, lavorativo o artistico), proprietari di una quota dei diritti di sfruttamento economico del film” (per saperne di più: www.thecoproducers.org).

Distribuito in pochissime copie nelle sale, per molti spettatori questa edizione DVD permetterà di recuperare uno dei film “belli e invisibili” della passata stagione. Per chi volesse poi divertirsi a fare un confronto fra il testo teatrale e la sua riuscita sul grande schermo, consigliamo vivamente di leggerne la versione per la scena pubblicata da Sironi editore, facilmente rintracciabile in tutte le librerie: il dramma di Grazia Versani, infatti, è splendido, dal ritmo incalzante (un atto unico che si compone di ben trenta scene), prezioso contributo alla drammaturgia contemporanea italiana.

 Andrea Ozza

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