“I due volti di gennaio”, giallo old style, gradevole e senza sorprese

I due volti di gennaio (The Two Faces of January, Usa/Francia/GB, 2013) di Hossein Amini, con Viggo Mortensen, Oscar Isaac, Kirsten Dunst, Daisy Bevan, David Warshofsky

Sceneggiatura di Hossein Amini, dal romanzo omonimo di Patricia Highsmith

Thriller, 1h 38′, Videa, in uscita il 9 ottobre 2014

Voto: 6 su 10

Cinema vecchio stampo, giallo turistico come anni fa lo fu l’affascinante Il talento di Mr. Ripley di Anthony Minghella, anch’esso tratto da un romanzo della specialista del genere Patricia Highsmith,  I due volti di gennaio segna l’esordio alla regia dello sceneggiatore Hossein Amini, già autore dell’apprezzato Drive di Nicolas Winding Refn. Una prima volta, però, che lascia più di qualche perplessità.

i-due-volti-di-gennaio-trailer-italiano-e-nuovi-poster-del-thriller-noir-con-viggo-mortensen-e-kirsten-dunst-1Intreccio classico, con la coppia di turisti americani (Mortensen e Dunst) in fuga da Atene dopo l’omicidio accidentale di un investigatore privato che indagava sui loschi affari dell’uomo in patria; li aiuta a scappare un giovane connazionale (Isaac), incontrato casualmente durante una visita all’Acropoli, irretito dai modi eleganti di lui e dalla bellezza annoiata di lei: i destini dei tre personaggi si legheranno indissolubilmente.

Il pubblico di appassionati non faticherà a prevedere, passo dopo passo, ogni svolta drammatica di un copione costruito seguendo scrupolosamente ogni luogo comune del thriller esotico con implicazioni sentimentali. Il risultato è gradevole anche se totalmente privo di sorprese: manca la suspence, latita l’ambiguità, abbonda una linearità che sovente sfocia nel semplicistico. La narrativa della Highsmith era infinitamente più stuzzicante e psicologicamente incandescente, Amini invece si lascia cullare dagli scenari da cartolina, dalle musiche a tema di Alberto Iglesias e dal terzetto di interpreti perfettamente calati nel glamour dell’azione old style. Per estimatori nostalgici.

Giuseppe D’Errico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.