“Donna a metà”, il toccante romanzo di Lucia Cavallo

Donna a metà

di Lucia Cavallo

CIESSE edizioni, 2013

 

Non si riconosceva più da troppo tempo, era come se fosse rimasta intrappolata nel passato, nella sua scatola dei ricordi. Voleva ritrovare ciò che aveva perso, ritornare o imparare nuovamente ad amre, iniziando da sé.

Donna a metà, romanzo della Psicologa e Psicoterapeuta Lucia Cavallo, si legge “passo dopo passo”.

Anche noi, come Beatrice, ad ogni pagina, poesia o incontro acquistiamo maggior consapevolezza della narrazione. Un doppio binario dunque, per il lettore e per la protagonista.

Bea, a causa di un evento traumatico non del tutto elaborato e superato, si ritrova ad essere bloccata nel suo stato di crescita personale ed emotivo.

È una donna a metà, che come problema principale non riesce a fidarsi del prossimo. La sua voce interiore, nel corso degli anni si fa sempre più pressante, finché, vinta, non ammette a sè stessa la necessità di farsi aiutare.

Da qui la svolta verso il cambiamento, fisico e psicologico. Ogni incontro con la terapista, a cui racconta la sua storia e le sue emozioni, corrisponde un passo verso una nuova consapevolezza. Bea diventerà ben presto Beatrice, complice anche la presenza nella sua vita di quel “qualcuno” (Se qualcuno mi renderà felice, finalmente cesserà il dolore).

Attraverso una storia semplice, Lucia Cavallo spiega che per chiunque accettare di avere un problema è il primo passo verso il cambiamento. Perché la possibilità di liberarsi della corazza non dovrebbe fare paura, non dovrebbe predominare l’idea di diventare vulnerabile, ma quella di sentirsi finalmente leggeri.

Stupende poi, alcune poesie – vera voce di Beatrice – esercizio e strumento di dialogo con sé stessi. Un romanzo toccante oltre che un’ottima terapia.

Angela Di Giacomantonio

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