“Adorabile nemica”, un film di Mark Pellington, la recensione

Adorabile nemica (The Last Word, Usa, 2017) di Mark Pellington con Shirley MacLaine, Amanda Seyfried, AnnJewel Lee Dixon, Anne Heche, Philip Baker Hall, Thomas Sadoski , Tom Everett Scott, Joel Murray Valerie Ross, Steven Culp

Sceneggiatura di Stuart Ross Fink

Commedia, 1h 48’, Teodora Film, in uscita il 4 maggio 2017

Voto: 6½ su 10

Non capita più tanto spesso di ritrovare le grandi attrici del passato in sala, un po’ perché ce ne sono purtroppo sempre meno, un po’ perché non si scrivono più copioni per loro, un po’ perché (e questa è la verità più triste) il pubblico mainstream non le conosce e non corre al loro richiamo. Per questo è da prendere al volo questo Adorabile nemica, terribile titolo italiano dell’originale The Last Word, che ci riporta sullo schermo, come protagonista assoluta, l’immensa Shirley MacLaine, classe 1934 e una verve da far impallidire le migliori leve del momento.

AdorabileNemica_manifesto-800x1142La diva di Hitchcock, Minnelli e Wilder interpreta una vecchia arcigna e dispotica, Harriet Lauler, che ingaggia una giovane giornalista (Seyfried) per scriverle un necrologio coi fiocchi. Ma come si può mettere in piedi un buon commiato se si è la pecora nera della città? L’impresa sarà un banco di prova per entrambe, che impareranno in questo modo a conoscersi, a capirsi e a fare la cosa giusta.

Niente di nuovo nella sceneggiatura di Stuart Ross Fink, ma il personaggio è di quelli nati per essere padroneggiati con tempra da mattatrice, ed è inutile dire che la splendida Shirley ci riesce con la classe e la simpatia che da sempre le sono riconosciute. Al suo fianco la bionda Seyfried impara in adorazione e non sfigura affatto; buon per lei, sul set ha anche trovato l’amore nel coprotagonista Thomas Sadoski. Il regista di Arlington Road e di tanta buona tv conduce il viaggio on the road con mano leggera e un ottimo cast di contorno fa il resto. Insomma, qualche risata, tanti buoni sentimenti e l’attesa lacrimuccia per una commedia agrodolce che sa porre un paio di riflessioni (sbagliando si impara e non è mai troppo tardi per…) ma che, soprattutto, ci fa ritrovare un’amica che non abbiamo mai smesso di amare. Bentornata Shirley!

Giuseppe D’Errico

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